Sabato 23 giugno 2007, insieme all’amica Francesca, abbiamo deciso di fare un giro in bicicletta nella vicina campagna di Castel Maggiore in provincia di Bologna.Partendo da Trebbo di Reno, abbiamo imboccato la via Galliera, una strada con un intenso traffico che costeggia l’argine del fiume Reno e un po’ pericolosa per chi vuole fare una tranquilla scampagnata in bici.
Procedendo verso nord, dopo pochi chilometri, a causa dei frequenti rischiosi sorpassi ad alta velocità delle automobili di passaggio, abbiamo preferito proseguire nelle stradine più piccole che affiancano in modo irregolare la strada principale.
Arrivati alla località di Boschetto, abbiamo fatto una sosta per dissetarci nel chiosco dell’associazione che gestisce il piccolo laghetto di pescatori dell’omonima località.
Parlando con il simpatico ristoratore, che insieme ad un altro più giovane e taciturno collaboratore, ci ha donato una piacevole accoglienza, abbiamo saputo che per tornare al Trebbo, avremmo potuto seguire una pista che sorge accanto al fiume.
Avevo già sentito parlare di questo sentiero ma non avevo dato molta importanza alla cosa, perché dalle mie precedenti escursioni a piedi, mi ero accorto che era una pista più adatta ai pedoni che alle biciclette.
Incuriosito dall’entusiasmo del mio interlocutore, chiedevo maggiori delucidazioni e mi sentivo rispondere che tale via non era poi tanto frequentata, perché l’erba non veniva tagliata e perché non sempre il sentiero era mantenuto in buone condizioni.
Il suo discorso continuava, informandomi che c’era un antico progetto che riguardava questa via naturale lungo il fiume Reno, che partirebbe da Sasso Marconi e attraversando molti comuni della pianura bolognese, raggiungerebbe la città di Ferrara.
Ricordando con preoccupazione come le auto in via Galliera sfrecciavano veloci a pochi palmi dalla mia spalla e quanto adoro il silenzio e la pace della natura, ho immediatamente avuto una visione nella mia mente.
Una visione che mi attirava magicamente verso quella pista lungo il Reno e che con il passare del tempo, avrebbe preso sempre più consistenza dentro di me.
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